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Fauna selvatica nei centri abitati: come comportarsi

Troppo spesso i cittadini incivili abbandonano avanzi di cibo, contenitori sporchi o rifiuti sul suolo pubblico, favorendo l'avvicinamento di fauna selvatica in aree urbane molto frequentate, come spesso segnalato da molti.

Data :

29 luglio 2025

Municipium

Descrizione

COMUNICATO STAMPA 29.07.2025

Troppo spesso i cittadini incivili abbandonano avanzi di cibo, contenitori sporchi o rifiuti sul suolo pubblico, favorendo l'avvicinamento di fauna selvatica in aree urbane molto frequentate, come spesso segnalato da molti. Talvolta si creano situazioni di pericolo non solo dal punto di vista igienico sanitario ma anche per la sicurezza pubblica quando chi è a passeggio con il proprio cane incontra un animale randagio.
È proprio per tale motivo che a Castiglione della Pescaia è in vigore, ormai da diversi anni, un'ordinanza che vieta di lasciare liberi di vagare animali da affezione lontani dalla sorveglianza dei proprietari nelle ore diurne e notturne, sia in area urbana che in area sub urbana, comprese pinete e campagne.

«Avere un comportamento corretto e rispettoso delle regole della civiltà e del rispetto dell’ambiente - afferma la sindaca Elena Nappi - è una delle prerogative per evitare problematiche legate alla presenza, sempre più importante, della fauna selvatica all’interno dei nostri centri abitati, in particolare dei cinghiali, tipici delle nostre zone, che sono attratti da resti alimentari, spesso lasciati appositamente, o sacchi contenenti rifiuti organici abbandonati vicino ai bidoni dell’igiene urbana, entrambe azioni assolutamente sbagliate che denotato maleducazione e mancanza di senso civico e di rispetto per il luogo dove si vive e si trascorre le proprie vacanze. Per questo motivo dal 2023 nel comune di Castiglione della Pescaia è in vigore un’ordinanza che descrive il corretto comportamento da seguire anche per chi porta a spasso il cane, in modo da evitare di incorrere in situazioni di pericolo per la propria incolumità e per quella dello stesso animale. Si ricorda, inoltre, che per chi non rispetta l’ordinanza si incorre in sanzioni amministrative pecuniarie (quelle dell'articolo 7-bis del d.lgs. 267/2000) e, in alcuni casi, anche in sanzioni penali (articolo 650 del codice penale), oltre ad altre possibili sanzioni specifiche a seconda del tipo di provvedimento».

L'Amministrazione confida nel buon senso della cittadinanza, residenti e turisti, invitando ad adottare buone pratiche e comportamenti civili e virtuosi in modo tale da prevenire possibili situazioni nocive o pericolose, evitando che animali randagi o appartenenti a specie selvatiche, come cinghiali e lupi, possano frequentare abitualmente l’abitato urbano incontrando la popolazione e garantire la tranquillità dei cittadini nonché l’igiene del suolo pubblico e dell’abitato.
La fauna selvatica va protetta e valorizzata, con il rispetto tuttavia dei principi che ne regolano il sistema naturale. È pertanto fatto divieto di depositare rifiuti organici e contenenti tracce di cibo fuori dagli appositi contenitori adibiti alla raccolta differenziata, non somministrare alimenti di qualsiasi natura a qualsiasi animale randagio o selvatico in aree pubbliche o aperte al pubblico, compresa la Riserva Naturale della Diaccia Botrona e la Pineta, ma soprattutto di condurre gli animali da affezione al guinzaglio e non lasciare liberi di vagare lontani dalla propria sorveglianza, sia di giorno che di notte.

«Preghiamo, pertanto - conclude la prima cittadina -, tutti i detentori di amici a quattro zampe e tutti i concittadini e turisti di attenersi ai comportamenti richiamati nell’ordinanza n. 198/2023».

Ultimo aggiornamento: 29 luglio 2025, 19:27

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