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«Arriva la primavera e sembra quasi che l'opposizione si sia risvegliata. In pochi giorni abbiamo avuto attacchi su argomenti futili, inutili, e che dimostrano il poco studio degli atti portati avanti dall'Amministrazione». Così la sindaca Elena Nappi risponde agli attacchi del consigliere Alfredo Cesario, esponente della lista W Castiglione, e al Capogruppo della lista L'Alternativa Ianetta Giannotti.
«Dopo mesi di torpore – continua la prima cittadina – si risvegliano con richieste di accesso agli atti e accuse di aver trascurato di dare notizia di fondi ricevuti, importanti per il nostro territorio.
I fondi di cui parla il consigliere Cesario, quei 160 mila euro che il Governo nazionale ha stanziato per il completamento dei lavori di valorizzazione dell’area archeologica degli scavi di Poggiarello – Renzetti a Vetulonia, non sono stati dati al Comune ma alla Direzione Regionale dei Musei della Toscana che, insieme alla Soprintendenza, è proprietaria degli scavi. Saranno loro ad impiegarli in opere di tutela, restauro e valorizzazione di quel preziosissimo patrimonio culturale, artistico ed archeologico che abbiamo la fortuna di avere sul nostro territorio comunale.
Per quanto riguarda l'accesso agli atti negato per un vizio formale, come sostiene l'Alternativa, è chiara la risposta fornita dal Vice Segretario Generale, garante della correttezza degli atti del Comune: esistono una legge ed un regolamento, e tutti devono rispettare le regole, è una questione di garanzia per chi fa le richieste e per l’operato degli uffici; i rappresentanti dell’amministrazione a maggior ragione devono dare il buon esempio della correttezza con cui si chiedono gli atti perché anche nello svolgere le funzioni di consigliere ci sono regole da rispettare, sia per la tutela dell'operato degli uffici sia per trasparenza nei confronti dei cittadini. Nessun ente pubblico, infatti, prende in considerazione richieste o esposti fatti in forma anonima o non riconducibili ad un soggetto fisico, ed il nome di un movimento non è riconducibile ad una persona. Gli uffici non hanno mai negato gli atti a nessun consigliere, ma semplicemente chiesto, come specificato da regolamento, chi ne facesse richiesta. Vorrei ricordare a tutti i componenti del Consiglio, non solo le opposizioni, che il Consigliere comunale non si fa per "turismo" ma è una funzione da svolgere 365 giorni all'anno. Non essere presenti alle Commissioni, seguire i Consigli comunali troppo spesso da remoto, porta inevitabilmente incomprensioni».
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Ultimo aggiornamento: 12 marzo 2025, 16:02