Network G20Spiagge: dai Sindaci una proposta di allargamento ad altre località turistiche del mare e del lago dello “Status delle Comunità Marine”

Network G20Spiagge: dai Sindaci una proposta di allargamento ad altre località turistiche del mare e del lago dello “Status delle Comunità Marine”

I comuni del G20s da soli attraggono 50 milioni di presenze turistiche, il 12% delle presenze turistiche complessive in Italia.

Dopo gli incontri con i gruppi parlamentari e con i responsabili del settore turismo dei partiti, il network G20Spiagge, le 20 destinazioni balneari più importanti del Paese, affrontano l’ultimo tratto del lungo iter, iniziato 6 anni fa, per il riconoscimento dello Status di Comunità marine, status che, quando sarà attuato, metterà le amministrazioni comunali delle spiagge nella condizione di garantire maggiori servizi alla popolazione residente ed essere in grado di contrastare efficacemente il peso della concorrenza internazionale. L’industria più importante delle vacanze italiane potrà così garantire, anche nei prossimi anni, un livello di penetrazione nel mercato turistico in sintonia con la propria tradizione pluridecennale e utilizzando appieno i contenuti della sostenibilità ambientale e sociale.

«Nella proposta definitiva al vaglio della X Commissione parlamentare – afferma Roberta Nesto, coordinatrice nazionale del G20Spiagge e Sindaco di Cavallino Treporti – abbiamo apportato una importante modifica per consentire a più località l’accesso allo status: un ampliamento ad una serie di comunità marine e lacustri, inserite con una qualifica di secondo livello, che, in tutto o in parte, abbiano i requisiti delle nostre località pur non raggiungendo la soglia di almeno 1 milione di presenze turistiche. Abbiamo preferito guardare in avanti e prevenire una esigenza che, da amministratori locali, sappiamo quanto sia impellente anche per i colleghi sindaci con numeri inferiori ai nostri».

È una politica dell’ospitalità che cambia e si mette al passo con le esigenze di un mercato sempre più concorrenziale e basato sul necessario contributo delle popolazioni ospitanti: sono loro, con le loro attività e nuovi servizi, che forniscono un plus fondamentale nell’accoglienza del viaggiatore. Comunità dove la qualità della vita è un patrimonio da vivere tutto l’anno e non alternativamente al periodo turistico. Avremo così una migliore gestione del territorio attraverso la tutela ambientale, la salvaguardia dell’ordine pubblico e della pubblica sicurezza, maggior polizia locale, migliori trasporti e viabilità cittadina e una amministrazione in grado di rispondere in anticipo, così da evitare il dramma dell’aumento incontrollato dei residenti: da poche decine di migliaia a diverse centinaia di migliaia durante la stagione estiva.

«La proposta di allargamento ad altre località turistiche, del mare e del lago, dello
“Status delle Comunità Marine” – afferma il Sindaco di Castiglione della Pescaia Elena Nappi – ci dà la possibilità di evidenziare che in ogni parte d’Italia sosteniamo le medesime criticità e che per essere turisticamente attrattivi ed al passo con le richieste sia dei nostri fruitori che dei concittadini dobbiamo continuare ad offrire servizi di alta qualità e progetti all’avanguardia in ogni campo: dalla sanità alla sicurezza, dalla mobilità sostenibile alla varietà dei “turismi” proposti».

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