“Bandiera Blu: al mare in sicurezza”. Alla Green Beach una giornata di sensibilizzazione sulla prevenzione degli annegamenti
L’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità a seguito della Risoluzione dell’ONU sulla prevenzione globale dell’annegamento celebra il 25 luglio il World Drowning Prevention Day. Quest’anno la FEE, per sensibilizzare e informare sulla necessità di prevenire gli annegamenti, promuove una giornata evento da realizzare in contemporanea nelle 236 località Bandiera Blu.
“Bandiera Blu: al mare in sicurezza” è il nome dell’evento, che a Castiglione della Pescaia si terrà dalle 9:00 alle 11:00 alla Green Beach sulla Spiaggia di Levante. Sarà un incontro divulgativo ed educativo per vivere il mare e la spiaggia in sicurezza con dimostrazioni pratiche di primo soccorso, informazioni per la prevenzione e laboratori per bambini.
«Abbiamo deciso di coinvolgere nell’iniziativa le nostre colonie che si trovano alla Green Beach – dichiara la sindaca Elena Nappi – perché la sicurezza in mare deve essere sopratutto appannaggio delle categorie più fragili, come bambini e disabili, che potrebbero avere più difficoltà in situazioni critiche e che devono destare maggiore attenzione da parte degli operatori del salvamento».
La sicurezza dei bagnanti è uno del principi fondamentali sui quali si basa il percorso del Programma internazionale Blue Flag. Il Comune di Castiglione della Pescaia, sempre molto attento a tematiche volte ad infondere nella cittadinanza la consapevolezza di un corretto e più sicuro rapporto con la risorsa “Mare”, coinvolge in iniziative di sensibilizzazione le associazioni del proprio territorio, gli operatori turistici, i balneari e gli addetti al salvataggio.
«Questa importante iniziativa fortemente voluta dalla FEE – aggiunge la sindaca Elena Nappi – è perfettamente in linea con le politiche sulla sicurezza in mare attuate dalla mia Amministrazione che da tempo condivide con la Capitaneria di porto e l’Associazione degli Stabilimenti Balneari un piano di salvamento all’avanguardia non solo per l’utilizzo dei defibrillatori, ormai obbligatorio da anni, ma anche per aver abilitato i bagnini con appositi corsi all’utilizzo delle bombole di ossigeno che fanno parte del kit salvavita».