Chernobyl e Castiglione: Una mostra ricorda il progetto di accoglienza “Insieme per un futuro migliore”

E’ partito nel 1994 il progetto tutto castiglionese che fino al 2006 ha accolto i bambini colpiti dalla tragedia dello scoppio della centrale nucleare di Chernobyl. Oggi una mostra vuole dare testimonianza dell’impegno di tante famiglie e volontari che hanno messo a disposizione le loro case e il loro amore

  

Visi sorridenti, costumi colorati, cieli azzurri, abbracci e il mare. Sì, il mare c’è sempre nelle tante immagini in mostra a Castiglione della Pescaia che ritraggono gli oltre 500 bambini che dal 1994 al 2006 hanno passato il mese di luglio sulle spiagge maremmane accolti nelle case di tante famiglie castiglionesi. Per il trentennale del disastro nucleare accaduto a Chernobyl il 26 aprile del 1986, il Comune di Castiglione della Pescaia ha voluto organizzare una mostra, che aprirà le porte al pubblico il 26 aprile, a testimonianza del grande rapporto di affetto e di umanità che lega i castiglionesi ai bambini vittime di questa triste vicenda della storia internazionale.

 

“Già dal 1994 i nostri cittadini si mobilitarono con il “Progetto Chernobyl” – spiega il sindaco Giancarlo Farnetani. – Poi, arrivò l’iniziativa tutta castiglionese “Insieme per un futuro migliore” capitanata dalla dottoressa Inetta Giannotti. A questo comitato si appoggiarono molte associazioni italiane provenienti da Domodossola, Lucca, Viterbo, Perugia, Verona, Altopascio ecc… Grazie alla comune collaborazione furono oltre 1500 i bambini che ogni anno venivano ospitati in Italia e monitorati da un punto di vista sanitario. Questa infatti era una delle finalità più importanti del progetto: appena i piccoli arrivavano, venivano sottoposti alla misurazione del Cesio radiattivo che diminuiva notevolmente allo scadere del mese trascorso in Italia. Cosìoggi, con questo tributo, vogliamo dire grazie al grande cuore dei castiglionesi. Un grazie va alle famiglie e ai volontari che, siamo sicuri, oggi si sentiranno rappresentanti all’interno di questa mostra”.

 

“Siamo veramente orgogliosi – racconta l’assessore alle politiche culturali Federico Mazzarello -, di aver trovato ampie testimonianze in ricordo di quegli anni. Per dare un messaggio positivo e per asserire come sia possibile aiutarsi a vicenda, non abbiamo allestito solo una mostra ma anche tanti altri eventi a corredo: oggi 26 aprile, dopo l’inaugurazione che si svolgerà alle ore 10.00 presso la Sala del Consiglio seguirà alle ore 17.00, presso l’Auditorium delle Scuole medie di via Kennedy, la proiezione del film “La Supplication” di Pol Cruchten e domenica 6 maggio alle ore 16.30 presso il Centro Sociale, la rappresentazione teatrale di alcuni brani tratti dal libro “Voci di Chernobyl” premio Nobel per la letteratura”.

 

“L’iniziativa vuole ringraziare i tanti volontari che si sono adoperati per contribuire ad alleviare i disagi e le patologie dovute alla radioattività – dice Giampaola Pachetti presidente della Commissione Cultura -. Una finalità che si è concretizzata: quasi tutti i bambini ospitati a Castiglione, grazie al mare, al clima, allo iodio e all’alimentazione sana sono risultati con un grado di Cesio radiattivo molto inferiore a quello che avevano al loro arrivo. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito, con il loro impegno e con le proprie testimonianze, a rendere la mostra densa di suggestioni”.

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