Affitti: obbligatorio il CIN, Codice identificativo nazionale. Strutture ricettive e affittuari hanno 60 giorni di tempo per mettersi in regola
Con la pubblicazione dell’Avviso nella Gazzetta Ufficiale e sul sito del Ministero del Turismo, dal 3 settembre è entrata in vigore su scala nazionale la Banca Dati delle Strutture Ricettive alla quale accedere per ottenere il CIN, Codice identificativo nazionale, che diventa ora obbligatorio per tutte le attività turistico-ricettive e i proprietari di immobili destinati a locazioni brevi. Ci sono 60 giorni di tempo per adeguarsi alla normativa, dopo i quali sono previste sanzioni da 800 a 8mila euro per chi non sarà in possesso del CIN, e da 500 a 5mila euro per la mancata esposizione o indicazione negli annunci.
La legge nazionale prevede infatti l’attribuzione ad ogni immobile destinato a locazione turistica, di un codice identificativo per la promozione e la pubblicità della propria offerta di ospitalità, dagli alberghi, agli hotel, ai campeggi, i b&b, gli agriturismi, e anche quei cittadini che utilizzano immobili ed appartamenti per affitti brevi, da esporre all’esterno della struttura e da indicare in ogni forma di annuncio promozionale, pena la cancellazione della propria inserzione pubblicitaria da tutti i portali nazionali se non in regola.
Accedendo alla Banca Dati delle Strutture Ricettive, Motourist Office Grosseto, i titolari di ogni struttura dovranno iscriversi o verificare la completezza e correttezza delle informazioni anagrafiche e relative alle caratteristiche dell’immobile, dopodiché, collegandosi al sito ministeriale bdsr.ministeroturismo.gov.it, muniti di SPID o CIE, otterranno con una semplice procedura il codice CIN.
«L’introduzione di questo adempimento – afferma l’assessore al turismo Susanna Lorenzini – ci auguriamo possa mettere ordine in particolare nel campo degli affitti brevi che oggi risulta un vero e proprio farwest nel settore del turismo. Questo potrebbe essere oltre che uno strumento per tutelare chi fa impresa proteggendo la proprietà privata, anche una forma importante di tutela per i turisti che ogni anno rimangono sempre più vittime di frodi online affittando e dando caparre per case inesistenti. Certo, gli adempimenti per chi decide di lavorare nel settore del turismo sono numerosi e non sempre facili, per questo la nostra amministrazione ha voluto mettere in campo un servizio di assistenza e supporto per coloro che devono ottemperare a queste disposizioni».
L’Ufficio Tributi del Comune di Castiglione della Pescaia fino al 10 novembre sarà aperto il lunedì dalle 15:00 alle 17:00 per un servizio straordinario di supporto agli utenti nelle procedure di richiesta del CIN e di accesso alla Banca Dati delle Strutture Ricettive, per le quali è necessario essere muniti di SPID.
Per semplificare l’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione (richiesta di SPID, PEC, pagamento di bollettini online) il Comune ha attivato anche il “Punto Digitale Facile” cui rivolgersi in caso di difficoltà. Gli sportelli per questo servizio sono aperti presso l’ex palazzo comunale di via Vittorio Veneto a Castiglione, in Località Gualdo a Punta Ala, presso il Museo Civico Archeologico di Vetulonia, la Scuola elementare di Tirli e presso il Circolo sociale ricreativo di Buriano, secondo gli orari consultabili sul sito internet del comune.
«Questo nuovo adempimento – conclude la prima cittadina Elena Nappi – mira a migliorare la qualità dei servizi offerti in un’ottica di trasparenza e legalità. Prevenire l’evasione fiscale e far emergere gli affitti non regolari sono obiettivi che rispettano i cittadini che osservano le leggi ed è importante per riportare la fiducia nelle istituzioni deputate al controllo in modo da “pagare tutti per pagare meno”».