A Roccamare il primo nido in Toscana di tartaruga marina

È in Maremma, precisamente sulla spiaggia di Roccamare a Castiglione della Pescaia, che è stato individuato il primo nido toscano di tartaruga Caretta Caretta della stagione.

«Abbiamo iniziato a monitorare la nostra costa – spiega Luana Papetti di tartAmare – dopo il workshop della settimana scorsa sulla nidificazione delle tartarughe che ha avuto lo scopo di formare volontari qualificati in grado di riconoscere e monitorare le tracce del passaggio di tartarughe sulle nostre spiagge, e siamo lieti di comunicare che è già stato individuato un primo nido. Una grossa Caretta caretta ha deposto le sue uova sulla spiaggia antistante la Pineta di Roccamare. Dobbiamo ringraziare Emiliano Ruggi e Mauro Valentini che durante la loro passeggiata di mattina presto hanno visto la tartaruga sulla spiaggia ed hanno allertato la Capitaneria che ci ha subito contattati. Il forte vento di Scirocco e il mare grosso avevano in parte cancellato la traccia sulla sabbia, ma le tracce di scavo erano ancora visibili e siamo riusciti ad individuare la camera del nido e verificare la presenza di uova. Questo ritrovamento, insolito nei tempi per il nostro territorio, possiamo definirlo “anticipatario”, ci rende orgogliosi non solo perché è il primo in Toscana ma è anche il primo nell’Italia peninsulare, ed è avvenuto proprio nel primo giorno di monitoraggio del territorio. Ringraziamo la Capitaneria di porto per il loro efficace intervento e la segnalazione, il Comune che ha subito provveduto a mettere in sicurezza la zona, la comunità della Pineta di Roccamare che per la terza estate si prepara a ospitare una nidiata di tartarughine. Per noi adesso inizia la fase di monitoraggio fino alla schiusa delle uova che dovrebbe avvenire fra una cinquantina di giorni».

Il nido di Roccamare è il decimo in Italia, il primo è stato censito in Sicilia proprio nella Giornata Mondiale della Tartaruga, il 23 maggio scorso.

L’Amministrazione comunale dichiara che questa nidificazione dimostra, ancora una volta, l’eccellente qualità ambientale delle coste castiglionesi e ciò impone ancora maggiore impegno nel tutelare e salvaguardare il territorio mettendo in atto sempre attività sostenibili e compatibili con il mondo che ci circonda.

«Adesso per questa tartaruga che ha deposto le uova si apre un periodo molto delicato – spiegano da tartAmare – perché potrebbe uscire nuovamente per deporre un nuovo nido. È necessario porre molta attenzione, sia sulla spiaggia che in mare, non disturbarla con fotografie o schiamazzi ma osservarla in silenzio ed allertare il 1530 segnalandone la presenza e gli spostamenti».

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